Il CDO di Bergamo, appartiene alla grande famiglia religiosa “PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA”, congregazione fondata da Don Orione con Decreto del vescovo di Tortona Mons. Bandi del 21 marzo 1903.
La congregazione di Don Orione è presente in 28 paesi del mondo: Albania, Argentina, Benin, Bielorussia, Brasile, Burkina Faso, Cile, Costa d’Avorio, Filippine, Giordania, India, Inghilterra, Irlanda, Italia, Kenya, Madagascar, Mozambico, Paraguay, Polonia, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Togo, Ucraina, Uruguay, Vaticano, Venezuela.
In Italia, oltre a Bergamo, troviamo strutture sia socio-assistenziali che formative, a:
Anzio, Avezzano, Bogliasco, Bologna, Borgo Incoronata, Borgonovo Val Tidone, Chirignago, Copparo, Ercolano, Fano, Firenze, Flumini Maggiore, Foggia, Fumo –Corvino S. Quirico, Fumo, Genova, Magreta, Marghera, Messina, Mestre, Milano, Montebello della Battaglia, Napoli, Palermo, Paternò, Pavia, Pescara, Pinzolo, Pontecurone, Reggio Calabria, Sanremo, Santa Maria La Longa, Sassello, Savignano Irpino, Selargius, Seregno, Soraga, Roma, Torino, Tortona, Toscolano Maderno, Trebaseleghe, Venezia, Voghera.
Il Centro Don Orione, seguendo il solco tracciato dal suo fondatore, risponde ai bisogni delle persone anziane, malate, portatrici di disabilità, degli “ultimi”, affinché ricevano le cure necessarie al mantenimento e al miglioramento delle loro condizioni di salute sia fisica che psichica. Si prefigge l’educazione alla prevenzione, al rispetto per la vita e per il corpo, al rispetto della persona e della sua dignità.
La Vision aziendale è da ricondurre alla carità ed all’impegno che San Luigi Orione, fondatore dell’Opera, ha espresso in vita al fine di aiutare poveri e più bisognosi.
San Luigi Orione (1872-1940), una meravigliosa e geniale espressione della carità cristiana, una delle personalità più eminenti del secolo scorso per la sua fede cristiana apertamente vissuta.
Ebbe la tempra e il cuore dell'Apostolo Paolo, tenero e sensibile fino alle lacrime, infaticabile e coraggioso fino all'ardimento, tenace e dinamico fino all'eroismo. A tutti ha indicato la via del bene. Sempre pronto e chino sui bisogni dei poveri, tesori e perle preziose, ha cercato di colmare di amore i solchi della terra, pieni di egoismo e di odio. Il cuore di questo stratega della carità fu "senza confini perché dilatato dalla carità di Cristo".
Quest'umile figlio di un selciatore proclamava che "solo la carità salverà il mondo" e ripeteva a tutti che "la perfetta letizia non può essere che nella perfetta dedizione di sé a Dio e agli uomini, a tutti gli uomini".
Il 23 giugno nasce a Pontecurone (AL)
Il 14 settembre è accolto tra i Francescani di Voghera; viene dimesso nel giugno del 1886 a causa di una malattia che l'aveva ridotto in fin di vita.
Il 4 ottobre entra all'Oratorio di Valdocco (Torino) vivente Don Bosco; vi rimane tre anni.
Il 16 ottobre entra nel seminario della sua diocesi, Tortona (AL). Frequenta con profitto gli studi e lavora come custode in Duomo.
Il 2 marzo inizia l'apostolato in favore della gioventù, radunando ragazzi per il gioco e il catechismo. Il 3 luglio successivo, inaugurazione dell'Oratorio San Luigi.
Il 15 ottobre il chierico Orione, 21 anni, apre il primo Collegio nel rione San Bernardino di Tortona.
Il 15 ottobre il Collegio viene trasferito nel più spazioso " Santa Chiara"; apertura di Case per studenti a Genova e a Torino. 1895, 13 aprile Don Luigi Orione è ordinato Sacerdote.
Nel mese di ottobre apre una Casa a Mornico Losana.
Il 5 agosto inizia la pubblicazione de "L'Opera della Divina Provvidenza". Nel settembre è chiamato a Noto (Siracusa) da Mons. Bandini; qui accetta il Collegio vescovile San Luigi e successivamente la Colonia Agricola.
Il 30 luglio avviene la vestizione dei primi Eremiti della Divina Provvidenza. Nell'ottobre, apre a Sanremo il Collegio San Romolo.
Dà inizio alle Colonie agricole di Bagnorea, Cegni di Varzi e, in Roma, della Nunziatella, di S. Giuseppe alla Balduina, di Santa Maria a Monte Mario.
Il 21 marzo: approvazione diocesana della Piccola Opera da parte di Mons. Igino Bandi, vescovo di Tortona.
Maggio: avviene il trasferimento definitivo della Casa Madre in Via Emilia 63, a Tortona, chiamata "Convitto Paterno". Viene affidata la cura della Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, in Vaticano.
Don Orione apre in Tortona la sua prima tipografia.
Il 25 marzo: su richiesta di Pio X, Don Orione inizia il ministero al quartiere Appio in Roma, "la Patagonia romana".
Il 4 gennaio parte per la Sicilia per portare i primi e urgenti soccorsi dopo il terremoto disastroso di Reggio e Messina; apre un Orfanotrofio in Cassano Ionio